IO …

Ciao, Luca Colapietro! Sono nato e cresciuto a Milano e da alcuni anni mi sono stabilito a Roma.

Il mio luogo di lavoro è il laboratorio che ho creato nella mia accogliente casa. Lì posso provare e ricercare nuove vie artistiche.

Quando osservo le mie creazioni vedo snodarsi il viaggio che ho percorso nella mia interiorità e che poi incontra riscontri positivi fra le persone che mi conoscono colpite da ciò che osservano. Si crea, infatti, un legame immediato fra l’opera e il Cliente che si sente soddisfatto, oserei dire “compreso” nella scelta istintiva del quadro.

Ho iniziato giovanissimo i miei primi lavori fatti di colori forti e accesi e che evidenziavano il mio stato d’animo tormentato per finire a quello che sono oggi dove esprimo la maturità artistica attraverso l’espressione del BIANCO – che contraddistingue il mio modo di pensare. Se volete saperne di più dovrete conoscermi – movimentato dall’uso dello stucco che è il mio elemento caratterizzante.

Ogni opera ha quindi per me una propria anima ed è per questo che accanto al mio nome leggerai sempre “BIANCOPACO”. Un po’ pseudonimo, un po’ marchio di fabbrica, BIANCOPACO è il mio alterego che non segue necessariamente un filo conduttore, né utilizza sempre gli stessi materiali perché la cosa importante è che il risultato finale mi dia piacere interiore.

& BIANCOPACO

Tutto quello immaginato fino ad oggi si è trasformato in essenza, cioè quella visione della realtà che solo la mente può determinare. Il concetto Biancopaco è l’espressione semplice di uno stile di vita.
Purezza, trasparenza, luce e colore come contenitori di tutte le sfumature della vita.

La ricerca continua del nuovo, dell’ultraterreno e del profano ha portato Biancopaco a creare uno stile apprezzato e condiviso da un pubblico moderno che compra l’arte con il cuore.

Luca Colapietro alias Biancopaco vi porta ad immaginare un mondo diviso a metà. Quello della società odierna con le sue contraddizioni, che caratterizza la natura dell’Uomo e della Donna. Le icone sacre, invece, sono l’impronta della crescita interiore dell’artista abbinate a l’essenza del profano; le opere percorrono lo stato d’animo controverso ma liberatorio, in una cornice estremamente pura e contemporanea ma allo stesso tempo molto trasgressiva.